Ottava stagione is in, con una caterva di nuovi personaggi tra i quali si contano persino alcuni pony. Personalmente, tra gli "Young Six" mi interessa soprattutto Silverstream (mi piace quel tipo di personaggio, spero solo che da Pinkie si limiti a ereditare il colore e non la scrittura alle volte eccessivamente odiosa). Il carattere di Sandbar (chill dude) ha del potenziale, ma la voce me lo rovina. Anche Smolder non mi è dispiaciuta (sì, pare sia femmina), mentre gli altri tre non mi dicono niente al momento. Ovviamente è prestissimo per giudicare: lasciamo che gli scrittori scrivano e (si spera) ci sorprendano.
Detto questo, il personaggio che mi ha intrigato di più è stato Neighsay. Il fatto che egli e il resto della EEA siano concordi nel ritenere consigliabile insegnare i pony di Equestria a "difendersi" la dice lunga sul resto del mondo al di fuori del regno, o perlomeno sulla percezione di esso che hanno i pony. Considerato quanto ci è dato di sapere su queste tribù, e il modo in cui i "rappresentanti" di esse reagiscono alle provocazioni di Neighsay dopo la distruzione di un'ala della scuola, non è sorprendente.
Ovviamente il Cancelliere è presentato come figura negativa e "razzista", e almeno per ora lo show non fa granché per evitare la faciloneria del presentare il suo punto di vista in modo parziale. Ciononostante, la conclusione lascia presentire un ritorno di Neighsay e della EEA, e sono molto interessato agli sviluppi futuri (anche perché la EEA è l'unico organismo statale fuori dal diretto controllo di Celestia che mi viene in mente).
Il più grande demerito dell'episodio (e dei suoi sceneggiatori) è che sembra troppo vicino alla temperie politica statunitense dell'anno corrente, per quanto il clima stesso di iper-polarizzazione contribuisca sicuramente ad aumentare questa percezione. Mi auguro solo che lo stesso non si possa dire del resto della stagione; mi sono abbonato per i cute ponies doing cute pony things e la RL non deve immischiarsi.
